domenica 28 settembre 2014

Sto alla finestra


Sto alla finestra, sto alla finestra.
Non distrarmi, non chiamarmi.
Devo guardare fuori, non m’importa il buio che c’è qui dentro.
Fuori c’è il sole, e gli alberi,
e c’è vita ovunque nei prati.
Non disturbarmi con i tuoi bisogni di me
come fossi eterna
mentre  sento il vento che passa
tra le ciocche scolorite dal tempo.
Sto alla finestra, sto alla finestra.
E non mi accorgo del vuoto di questa stanza
quando la lascio al buio, a divenire nulla
senza una sola luce accesa.
(Cristina Khay – Le ali del tempo , raccolta personale -2005)

giovedì 25 settembre 2014

A proposito di cani cattivi...!!


Chicca, Zapp e Kira
Tragedia a Fiano Romano, dove una bambina di appena tre anni è morta azzannata dal suo cane.
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Questo è il titolo apparso oggi su tutti i giornali italiani. Conosco la razza dei pastori tedeschi sin da piccolo, hanno sempre fatto parte integrante della mia vita. Oggi vivo felice con Chicca una meticcia che ho portato in Svezia da un canile spagnolo. Quindi quando leggo queste cose, resto sempre sconvolto. Anche perché si dà sempre la colpa al cane. Ma non è così, la colpa è di quelli che non sanno come si trattano i cani. I cani non vanno mai chiusi in un recinto, non vanno mai messi alla catena, non vanno mai costretti a fare qualcosa che non è loro congeniale. I cani sono amici e come tali vanno trattati. 
Daniel e Zapp
Tutti e tre i miei cani non sono mai stati messi alla catena, non sono mai stati chiusi in un recinto, sono stati sempre considerati solo amici e non schiavi. Io mi sono limitato a dare loro da mangiare, a dare loro qualche carezza, a curarli quando stavano male loro mi hanno sempre ripagano con il loro affetto e la loro simpatia. Simpatia ed affetto che oggi Chicca mostra verso tutti quelli che mi vengono a trovare. Alcuni hanno paura dei cani perché abituati ad "altri" cani, poi si ricredono quando capiscono che il cane che "ospito" è un cane normale, non aggressivo e per niente pericoloso. Questo, ovviamente finché qualcuno non tenta di fare del male a me, che sono il suo migliore amico!!! Sì, direte voi, ma questo che c'entra? c'entra, perché significa che un cane non è mai pericoloso se non è pericoloso chi lo ha educato. In effetti il pericolo non è il cane ma quello che si crede "padrone" del cane e non solo un "amico" del cane. Nel caso specifico, questo cane era chiuso in un recinto, si sentiva prigioniero, quasi punito per una colpa che non aveva sentito di commettere. Ha aggredito la prima persona che si è ritrovata davanti. Non è del cane la colpa, la colpa è di chi lo ha chiuso nel recinto!

Purtroppo molte persone pensano che avere un cane debba essere un loro diritto ed una loro proprietà e quindi o essere maltrattato, oppure essere costretto a vivere in una determinata maniera, appunto tenuto a catena o chiuso in recinto per tutta la vita. A queste persone darei un consiglio, prendetevi un cane di stoffa almeno fa tutto ciò che volete.
Chicca
Ricordatevi che basta poco per educare un cane a convivere con gli umani, dategli delle regole, con voce ferma, premiatelo quando ha capito ciò che si vuole e tante, tante coccole quando lo desidera. Se non lo avete capito sono dalla parte degli animali i cani come gli altri animali non sono giocattoli ma hanno una loro etica comportamentale, chi adotta un animale potenzialmente pericoloso deve conoscerne le caratteristiche.

Noi siamo animali più evoluti che hanno assoggettato gli altri esseri ai propri bisogni, facciamo molto più schifo noi.


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.