lunedì 1 dicembre 2014

Prima domenica dell`Avvento


Ecco, ci siamo: Oggi è la prima domenica dell`Avvento e qui in Svezia è tradizione che si addobbano i davanzali con candelabri e stelle. Pensate che il primo giorno di avvento e’ cosi’ importante per gli svedesi che la maggior parte si ricorda di andare in chiesa e trascorrono il resto della giornata bevendo Glögg (un vino speziato caldo) e mangiando dolci tipici natalizi (e poi continueranno fino a Natale!).
Però dato che gli svedesi sono anche bravissimi ad imbrogliare fanno ”tjuvstart” letteralmente falsa partenza.
Così sembra che il Natale sia gia iniziato da un pezzo, vada per i centri commerciali che iniziano ogni anno prima, ma addirittura qui nel condominio è gia una settimana che tutti i davanzali sono addobbate con stelle e classici candelabri natalizi (ljusstake). Tanto da sembrare una gara, addirittura Erik, famoso rompiballe del primo piano ha iniziato due settimane fa. (Così ha dimostrato a tutti che lui ce l`ha più lungo degl`altri…)  
Per carità, poi uno può fare quello che cacchio vuole, eh!  
Infatti come ho detto prima i negozi e i centri commerciali, lo fanno da anni...)
Comunque una tradizione che mi è sempre piaciuta è che la prima Domenica dell’avvento si accende la prima candela di un candelabro di quattro candele. Si prosegue poi ad accendere una candela per ogni Domenica fino a Natale, 4 in tutto.
Oggi pomeriggio dopo pranzo, “passeggiatina” con miei nipotini a Gamla Stan (Città Vecchia) per il primo mercatino di Natale, forse mi comprerò il caprone di paglia (portabbuono) da mettere sotto l`albero. Ma di una cosa sono sicuro. Berrò un paio di “glögg”, una specie di vin brulé, ma molto più buono, servito con uvette e mandorle, una vera bontà, credetemi. È l`unica cosa che gli svedesi fanno meglio di noi. 


Quindi se abitate in Svezia e capitate in un “Julmarknad” (Mercatino di Natale), regalateneve uno. è un vero toccasana. Anche per l`anima.
Allora amici italiani vi offro un glögg e auguro a tutti una bella domenica del primo Avvento!
Alla prossima nonno Franco.

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.