Stamattina Stoccolma si risveglia per iniziare una nuova
settimana. Ci svegliamo onorando
la memoria di coloro che sono rimaste vittime sul marciapiede o sono rimaste ferrite
durante il vile attacco di veneridì. I nostri pensieri vanno alle loro
famiglie. Ma ci svegliamo anche con la consapevolezza che l'odio non ha avuto
la minima possibilità di scalfire i nostri valori.
Perchè ogni
volta che hanno cercato di dividerci o intimidirci con il terrore o l'odio il risultato
è sempre stato l`esatto opposto. Le gente ha aperto le loro case a chi era nell`impossibilità
di tornare a casa.
Altri si sono offerti di fare la spola, con le loro auto,
per portare a casa anziani e bambini, accompagnandoli fino sull`uscio di casa. La
gente si è confortata ed aiutata a vicenda. Operatori sanitari volontari, sono
arrivati sul posto in pochissimo tempo.
L`immagine di un poliziotto delle forze
speciali armato fino ai denti mentre aiuta una anziana nonnina ad attraversare
le stricie pedonali ha fatto il giro del mondo. Ci siamo presi cura l'uno
dell'altro. Molti hanno detto che gli abitanti di Stoccolma venerdì
siano letteralmente scappati dal centro cittadino. È vero, così è stato. Ma eravamo
tantissimi anche noi che ci siamo precipitati in città per prendere i nostri
figli, i nostri amici e portarli a casa al sicuro.
Ogni volta
che hanno cercato di spaventarci con l'odio per allontanarci l`uno dall`altro
il risultato è sempre stato l`esatto opposto. Così fanno le persone per
bene. E quando avremmo paura ci
saranno sempre altre persone ad aspettarci che non avranno paura che ci conforteranno e poi
ci prenderemo cura l`uno dell`altro. E insieme potremmo fare
assolutamente tutto.
(nonna Franco a Stoccolma)
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